Finamente il sole, dopo settimane di tempo impazzito.
Finalmente si può uscire senza che il cielo cambi idea di continuo, passando dalla bufera al sole almeno una dozzina di volte al giorno.
"Andiamo nel bosco con le biciclette!" ha proposto Mamma, incurante del fatto che il primogenito ancora non avesse mai posato le delicate chiappe di bimbo su alcun sellino.
Quando sono scesi in cortile, Brontolo aveva già sfoderato l'arsenale di monopattini e biciclette per far scegliere ai pupi il mezzo preferito, e Mamma aveva sfoderato l'arsenale di magliette, maglie, maglioncini e giacchette perché in fondo
non si sa mai.
Poi ha preso la bicicletta bassa di Macco e l'ha infilata fra le gambe di Dede.
"Ora tu impari ad andare in bici e ce ne andiamo nel bosco"
E così Dede ha ceduto, senza possibilità di scelta.
Dieci minuti dopo erano tutti e quattro nella stradina fra i campi diretti verso il lago, con un Brontolo in testa, un Macco brontolante per la fatica, una Mamma sbilanciata dalla montagna di maglie, e un Dede che gridava "Yuhu!" sbandando allegramente fra l'ortica.
La domenica più bella!
Quando la sua amica Giusi mise sull'altalena il figlioletto per la prima volta, anni fa, era commossa nel dirle "Sapessi quanto ho sognato questo momento!".
Perché ci sono piccole cose che hai sempre immaginato che avresti fatto
un giorno con i tuoi figli, cose talmente insignificanti che vivendo le dimentichi.
Ma quando ti ci trovi un bel giorno, inaspettatamente, ecco che ti torna in mente quel lontano desiderio nascosto e ti invade con la sua semplicità, e non puoi fare altro che lasciarti andare alla felicità.
Mamma ha sempre sognato questo momento; accompagnati dal sole, dal vento del lago, dal profumo del bosco che sboccia, i brambillen hanno avuto la loro gita in bicicletta e Mamma il suo traguardo di gioia.
Fra uno starnuto e l'altro e lo stropicciarsi degli occhi per l'allergia.
Fra un "Mamma guarda che bel fior…" e una caduta, "Mamma un topo mort…" e un'altra caduta.
Fra un "Sono troppo stanco..." e un "Vediamo chi arriva prima!"
Ora, tu che leggi, chiederai "Ma non aveva deciso di non scrivere più?"
E chi scrive ti risponde che si, è vero, questa era l'idea e lo è ancora.
Ma ogni tanto è bello farsi sorprendere da un gesto non programmato, senza pensarci troppo. E decidere che qualche volta chi li ama deve sapere che cosa succede oltralpe, a questa famiglia lontana,
che vive in un paesino sperduto al limitare del bosco, e che nonostante la distanza sta facendo un'esperienza davvero meravigliosa...